PESARO – Possono reiterare il reato e per questo devono rimanere in carcere. Il gip di Pesaro Giacomo Gasparini non ha avuto dubbi oggi nel convalidare gli arresti di due albanesi, un senegalese e un dominicano per la maxi rissa, dopo un precedente accoltellamento, di domenica mattina alle 5.30 nel parcheggio del disco-dinner “Miu miu” di Marotta: due carabinieri intervenuti per sedare la rissa, sono erano stati aggrediti e avevano riportato ferite guaribili in 15-20 giorni.
Il presunto accoltellatore, Franc Gjoni, 26 anni, albanese, residente ad Ancona, nell’interrogatorio ha cercato di scaricare su altri la responsabilità del ferimento di un ragazzo senegalese all’interno del locale: afferma di esser stato aggredito da un gruppo di africani: il 26enne resta, secondo l’accusa, l’unico indiziato del tentato omicidio.
Le condizioni del ferito, un senegalese residente a San Severino Marche (Macerata), stanno migliorando e appena sarà possibile verrà interrogato dalla Procura. Gli altri tre arrestati, Markeljan Sojati, 26 anni, albanese, residente ad Ancona, il senegalese Samba Diallo, dell’Anconetano e Manuel Bueno, dominicano, devono rispondere di rissa, lesioni, resistenza e danneggiamenti. Per tutti e quattro, il pm aveva chiesto la custodia cautelare in carcere perché socialmente pericolosi e in grado di reiterare i reati.