"In Libia la tortura ti segue dentro e fuori dal carcere o nelle stanze dove ti rinchiudono. Ero pronto a morire in mare pur di non essere catturato dalla guardia costiera libica ed essere riportato indietro". La testimonianza di Ochek, nome di fantasia di uno dei 73 migranti salvati in mare dalla Geo Barents in arrivo nella serata di mercoledì al porto di Ancona. 21 anni, partito dal Sudan, ripercorre in un'intervista il suo viaggio tra torture e umiliazioni subite in Libia prima di salpare per mare alla volta dell'Europa.