ANCONA – Sale ancora il tasso d’incidenza di positivi al covid su 100mila abitanti nelle Marche che supera soglia 70, passando da 66,27 di ieri a 72,66, ma i ricoverati risultano in calo a 92 , due in meno, di cui uno nelle terapie intensive dove attualmente si contano 23 degenti. Una diminuzione che però non intacca lo sforamento della soglia d’allerta nei reparti di terapia intensiva, con un’occupazione all’11%.

Un punto percentuale in più rispetto al limite del 10% previsto per la zona bianca. Oltre alle Marche solo un’altra regione in Italia si trova nella medesima situazione il Friuli Venezia Giulia, anche se su tutto il territorio nazionale torna a risalire la percentuale di posti di terapia intensiva occupati da pazienti Covid, passando dal 4 al 5%. Nella regione resta invece sotto la soglia del 15% il dato dei reparti ordinari, attualmente con un’occupazione del 7%. Questo al momento è l’unico parametro che permette alle Marche di non scivolare in fascia gialla, oltre alle terapie intensiva anche il tasso di incidenza ha superato di 12 punti percentuali la soglia limite per la zona bianca del 50%.

Nelle ultime 24 ore sono 138 i casi di positività al coronavirus registrati nelle Marche, dove si sono verificati altri tre decessi correlati alla pandemia che portano il totale a 3.118.Si tratta di un 70enne di Serra de’ Conti oltre a una 89enne di Servigliano e una 91enne di Porto San Giorgio (entrambi della provincia di Fermo) che erano ospiti della Residenza Valdaso nel Fermano.
In provincia di Ancona rilevato il numero più altro di nuovi contagi (53); è seguita dalle province di Ascoli Piceno (29), Fermo (20), Pesaro Urbino (15) e Macerata (14); sette i casi da fuori regione.
Gli ospiti di strutture territoriali sono 57 e quattro le persone in osservazione nei pronto soccorso.