ANCONA – In attesa delle conferme ufficiali delle autorità locali e nazionali, il porto di Ancona potrebbe accogliere nei prossimi giorni un nuovo sbarco di migranti tratti in salvo nelle scorse ore dalla nave Sea-Eye 4. A bordo dell’imbarcazione ci sarebbero anche diversi bambini. Il salvataggio, dopo la telefonata di emergenza, è avvenuto ieri mattina intorno alle 10.

A dare l’annuncio è stata l’Ong Refugee Rescue attraverso i propri social, raccontando quei difficili momenti delle operazioni di soccorso, prima per individuare il gommone sovraffollato, poi per iniziare l’evacuazione dinanzi a due imbarcazioni della Guardia costiera libica. Il capo delle operazioni Julie Schweickert ha descritto “il comportamento ‘super aggressivo’ dei libici. Le milizie a volte puntano persino le armi alla nave da lavoro, comportamenti che non possono essere giustificati”, si è letto nella nota. “Alla fine l’equipaggio è riuscito a portare 84 persone a bordo della nave mission Sea-Eye 4 Mochara di Refugee Rescue. Molte persone soffrivano di ipotiroidismo e dovevano essere trattate prima. L’equipe medica di bordo del dottor Gerd Klausen dei medici tedeschi è riuscita a stabilizzare tutte le persone soccorse”.

Dunque, la notizia sul porto dorico: “Le autorità italiane hanno assegnato alla nave di salvataggio il porto di Ancona, distante circa 800 miglia nautiche”, ha spiegato l’Ong. Sea-Eye 4 dovrebbe impiegare circa quattro giorni totali di navigazione per arrivare. La chiusura: “Il nostro equipaggio richiederà un porto più vicino: le persone devono essere portate urgentemente al sicuro ora”.