La Guardia di Finanza di Ascoli Piceno ha scovato 39 soggetti risultati illecitamente beneficiari del reddito di cittadinanza. La frode accertata è stata quantificata in 197mila euro a cui si aggiungono 260mila euro di ulteriori contributi per i quali è stata chiesta l’immediata interruzione dell’erogazione scongiurando così l’aggravarsi del danno per il bilancio pubblico.

Il Reddito di cittadinanza può essere richiesto solo con la sussistenza dei necessari requisiti del richiedente sia di carattere economico che relativi alla cittadinanza, residenza e soggiorno nonché di non essere stato sottoposto a misura cautelare personale e condannato in via definitiva nei dieci anni precedenti la richiesta, per una serie di delitti (articoli 270-bis, 280, 289-bis, 416-bis, 416-ter, 422 e 640-bis del codice penale). Proprio la mancanza di alcuni di questi requisiti è stata contestata dalle Fiamme gialle ascolane a soggetti che hanno illecitamente richiesto e ottenuto il sussidio economico statale.
Irregolarità sono state riscontrate nel 100% dei casi controllati e il 73% delle stesse sono state contestate a soggetti stranieri – prevalentemente romeni e nigeriani – che hanno falsamente dichiarato nella domanda presentata di essere residenti in Italia da più di dieci anni e in modo continuativo negli ultimi due.