MONDOLFO – Un ragazzo ricoverato in prognosi riservata all’ ospedale di Pesaro, due carabinieri pestati e portati in ospedale con prognosi di 15 e 20 giorni, e altri quattro giovani arrestati dai militari. È il bilancio della maxi rissa sfociata in un accoltellamento scoppiata alle 5 del mattino nei pressi del locale Miu discodinner a Marotta.

I fatti si sono consumati all’uscita del locale al termine di un evento. Centinaia le persone sparse in strada, molti gli ubriachi, tutto è partito dall’accoltellamento ai danni di un ragazzo del senegal che è stato colpito all’addome da un altro di origini albanesi. Un fatto a cui è seguita la rissa. Sul posto al momento era presente un’unica pattuglia di carabinieri che è stata a sua volta presa di mira da alcuni giovani, i militari hanno rimediato un’ecchimosi in faccia e contusioni in varie parti del corpo. Distrutta anche l’auto dei carabinieri a colpi di mazza.
Malgrado le botte e il sanguinamento, i due militari sono comunque riusciti ad arrestare l’accoltellatore e altre tre persone tutti presi in consegna da pattuglie arrivate nel frattempo sul posto. L’autore dell’accoltellamento risponderà di tentato omicidio. Sia lui sia gli altri tre di rissa, lesioni aggravate, resistenza e danneggiamento dell’auto dei carabinieri.

Il sindaco Nicola Barbieri parla di «violenza inaudita che va condannata e contrastata». Il Miu discodinner che resta comunque estraneo ai fatti era già stato sanzionato tre volte per assembramenti e chiuso due volte per cinque giorni, in precedenza. L’Unarma Marche, associazione sindacale dei carabinieri, condanna l’ennesimo «fatto gravissimo e – continua -basta sacrificare operatori in divisa, spesso costretti ad operare da soli nei weekend estivi senza supporto di altre pattuglie per carenza di organici».