ANCONA – Andamento in fase di stabilizzazione per quanto riguarda nuovi casi e incidenza nelle Marche. Secondo i dati dell’Osservatorio epidemiologico regionale questa settimana sono stati rilevati 2250 nuovi positivi, contro i 2107 della settimana passata, una crescita del 6.7%. Nelle settimane precedenti si era avuta una crescita del 30-35%. L’incidenza maggiore si registra nella provincia di Ascoli Piceno, seguita da quelle di Fermo, Ancona, Pesaro-Urbino e con meno casi Macerata.
Il contagio
Nelle ultime 24 ore sono emersi 444 nuovi casi, a fronte di 3916 tamponi del percorso diagnostico, con un tasso di positività dell’11.3%. Il tasso di incidenza giornaliera si assesta a 187 casi ogni 100 mila abitanti. Nei positivi di oggi il 49.7% è vaccinato con doppia dose, mentre sono tre volte di più (in proporzione rispetto alla platea totale) i non vaccinati. L’età media dei casi positivi è 42 anni. In provincia di Ancona il numero di caso maggiore: 118. Poi Ascoli Piceno 105, Pesaro-Urbino 82, Macerata 74, Fermo 47 e altri 18 casi da fuori regione.
I ricoveri
Per quanto riguarda i ricoverati le Marche sono arrivate alla soglia del 10% sia per quanto riguarda l’occupazione delle terapie intensive (la regione è arrivata al limite di allerta, con un totale di 250 disponibilità di posti letto, ndr), sia per quanto riguarda le aree mediche, in questo lo sbarramento d’allerta è il 15%. Ecco perché è una tra le cinque regioni attenzionate e a rischio zona giallo per Natale dal monitoraggio della cabina di regia del Ministero della Salute.
Tra i pazienti delle rianimazioni il 74% non è vaccinato, in proporzione si ammala gravemente otto volte di più rispetto a un vaccinato; tra quelli degli altri reparti la percentuale di no vax è del 62%, in proporzione chi è senza dosi rischia di ammalarsi quattro volte e mezzo in più rispetto a chi si è sottoposto alle somministrazioni.