ANGELI DI MERGO – “Ancora troppo spesso si verificano episodi che pregiudicano l’integrità fisica dei lavoratori come quello avvenuto ieri pomeriggio in un’azienda ad Angeli di Mergo. Auspichiamo che i rilievi della magistratura non evidenzino delle responsabilità aziendali e auguriamo al lavoratore una pronta guarigione”. È questo in estrema sintesi il messaggio della Filctem Ancona e della Femca Marche sull’infortunio sul lavoro che ha coinvolto un operaio pakistano di 35 anni di Mergo.

L’uomo, secondo una prima ricostruzione dei fatti, ora al vaglio dei Carabinieri della Compagnia di Jesi, sarebbe rimasto incastrato con entrambe le mani in una pressa su cui stava lavorando. A far scattare i soccorsi le sue urla di dolore. L’operaio è stato trasportato in codice rosso avanzato traumatico al pronto soccorso dell’ospedale regionale di Torrette, dove i medici lo hanno sottoposto a un delicato intervento per tentare di salvargli gli arti gravemente compromessi.

Al vaglio dei Carabinieri l’accertamento delle dinamiche dell’infortunio e le eventuali attribuzioni delle responsabilità. Il macchinario a cui lavorava l’uomo è stato sequestrato per gli accertamenti di rito sui parametri di sicurezza e la perfetta adesione ai protocolli di lavorazione.