ANCONA – Sono 40 mila le dosi di AstraZeneca che non potranno essere per ora somministrate a causa dello stop, prima di un lotto da parte della Regione Marche dopo il decesso di un docente in Piemonte e poi generalizzato da parte dell’Aifa per tutto il territorio nazionale in attesa del pronunciamento dell’Ema. Lo ha riferito l’assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini. Intanto oggi sono arrivati nelle Marche circa altri 20mila vaccini Pfizer-BioNTech che “serviranno per fare i richiami, le seconde dosi”.
Sulla questione dello stop temporaneo ad AstraZeneca, ha osservato, questo “imporrà un rallentamento delle vaccinazioni”. Oltre, ha sottolineato, a causare disagi a chi era stato chiamato per la prima dose o a coloro che erano stati già programmati per la seconda. Sul fronte comunicazione, per avvertire le persone dello slittamento, Saltamartini ha annunciato che l’azione regionale si muoverà su tre pilastri: messaggi sms per informare dello slittamento e anche della riprogrammazione soprattutto per persone chiamate per i richiami; aumento a 20 unità del personale addetto al numero verde Covid (800936677) per dare “risposte tempestive”; e “un sito regionale con cui verranno informati i cittadini non solo sulla tipologia di vaccini che arriveranno ma anche su tutta la fase di somministrazione con numeri e rendicontazione, in modo che ognuno possa verificare lo stato d’avanzamento della vaccinazione”.
Il vaccino anti Covid AstraZeneca sospeso in tutta Italia: siamo stati al centro vaccinale alla Baraccola di Ancona dove probabilmente per tutta la settimana salteranno le 250 vaccinazioni programmate al giorno. Garantite invece le seconde dosi di Pfizer e Moderna