Elica, Indelfab, Whirlpool. Declinazioni diverse di un’unica crisi del lavoro che ha nel Fabrianese il suo epicentro. Col depauperamento occupazionale non provocato dal calo di produttività o di domanda dei mercati, ma da politiche aziendali di delocalizzazione, come nel caso di Elica: 409 esuberi dichiarati. Nel giorno del 1 maggio presidi dei lavoratori davanti gli stabilimenti della multinazionale, lunedì 3 maggio nuova convocazione del tavolo al MISE.

Capitolo Indelfab. Aperta la procedura di mobilità per i 537 dipendenti.

Quindi Whirlpool, seppur non ci sono ricadute dirette sullo stabilimento di Melano.