Sciopero dei lavoratori con il contratto di  Federdistribuzione, l’unico tra i 4 del commercio a non essere stato rinnovato ma che coinvolge in Italia migliaia di persone impiegate in grandi gruppi e multinazionali. La vita costa di più, ma gli stipendi non crescono. All’origine della rottura del tavolo, secondo i sindacati, il demansionamento dei lavoratori, mentre le parti datoriali parlano di adeguamenti normativi, nel rispetto dei diritti acquisiti,  per le mutate necessità dell’organizzazione del lavoro. Diversi i presidi nelle Marche, come su tutto il territorio nazionale.