Covid nelle Marche, curva sotto controllo. Le Marche anche settimana prossima in zona gialla

I dati. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 4613 tamponi: 2526 nel percorso nuove diagnosi (di cui 642 nello screening con percorso Antigenico) e 2087 nel percorso guariti (con un rapporto positivi/testati pari al 12,2%).

I positivi nel percorso nuove diagnosi sono 308 (74 in provincia di Macerata, 44 in provincia di Ancona, 95 in provincia di Pesaro-Urbino, 24 in provincia di Fermo, 59 in provincia di Ascoli Piceno e 12 fuori regione).

Questi casi comprendono soggetti sintomatici (61 casi rilevati), contatti in setting domestico (62 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (102 casi rilevati), contatti in setting lavorativo (5 casi rilevati), contatti in setting assistenziale (1 caso rilevato), contatti con coinvolgimento di studenti di ogni grado di formazione (17 casi rilevati), contatti provenienti da fuori regione (1 caso rilevato). Per altri 59 casi si stanno ancora effettuando le indagini epidemiologiche. Nel Percorso Screening Antigenico sono stati effettuati 642 test e sono stati riscontrati 39 casi positivi (da sottoporre al tampone molecolare). Il rapporto positivi/testati è pari al 6%.

Le Marche anche settimana prossima in zona gialla. Numeri  che confermano come la curve nelle Marche sia stabilizzata. Con il dato dei ricoveri Covid tornato entro le soglie di sicurezza e l’RT sotto quota 1, anche settimana prossima la nostra Regione sarà confermata in zona gialla. Manca solo la conferma formale, che arriverà come noto il venerdì pomeriggio. A livello nazionale il quadro è più variegato: da tenere sott’occhio è l’incidenza settimanale, cioè il numero dei casi per 100mila abitanti. Piuttosto alta in Valle d’Aosta (247) che quindi potrebbe passare in zona rossa. La Sardegna potrebbe invece passare in arancione (l’incidenza è di 108 casi) e la Puglia in giallo.

Importante anche l’indice Rt nazionale che la scorsa settimana era sceso ancora, e raggiungendo quota 0.81 rispetto allo 0.85 dei sette giorni precedenti. C’è poi da dire che il monitoraggio di domani non dovrebbe risentire degli effetti delle riaperture scattate il 26 aprile. Il vero banco di prova sarà ricavato dai dati della prossima settimana, considerando che il covid ha un’incubazione fino a 7-10 giorni.