ANCONA – “Prima di pensare alla zona rossa, c’è il tracciamento”. Lo ha detto il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, in merito ai primi casi di Variante Delta rilevati in questi giorni. Attualmente sarebbero cinque, tre nel Maceratese, uno a Senigallia e uno nel Piceno. “Abbiamo visto che nella nostra Regione è arrivata la variante Delta – ha continuato il presidente – ma a questo possiamo aggiungere che il numero di casi sinora è pressoché bassissimo. Pochi casi sono ancora tracciabili. Dobbiamo stare molto attenti sul tracciamento”.

E proprio per il tracciamento chiedono più risorse dal laboratorio di Virologia degli Ospedali Riuniti di Ancona. Più infatti si riuscirà ad arginare la variante, specie nei soggetti asintomatici, più si limiterà il rischio di un incremento dei contagi a settembre.

Attualmente nelle Marche nelle ultime 24 ore non si sono registrati nuovi decessi e sono solo 3 i nuovi positivi complice però il basso numero di tamponi effettuati: 357 di cui 117 con percorso di screening antigenico dove però non sono stati rilevati nuovi positivi. Negli ospedali invece resta pressoché stabile il numero dei ricoverati che sono 30, uno in più rispetto a domenica. Mentre sono invariati i degenti nei reparti di terapia intensiva e semi intensiva rispettivamente con 6 e 8 ricoveri. Non ci sono invece pazienti nei pronto soccorso.