PESARO – Un 38enne di origine albanese, con problemi psichici, ha rifiuto il ricovero coatto e si è barricato con il proprio cane nella casa che divideva con i genitori (non presenti in casa in quel momento) in un condominio di Morciola di Vallefoglia (Pesaro Urbino), minacciando di dare fuoco al palazzo o di gettarsi dal balcone se qualcuno si fosse azzardato ad entrare. Il fatto è avvenuto nella giornata di sabato 26.
Sul posto decine di carabinieri e agenti di polizia, ma anche i vigili del fuoco, che hanno steso un tendone sotto il balcone nel caso l’uomo decidessi di buttarsi. Staccati per precauzione anche gas e luce.
Dalle prime informazioni, sembra che il 38enne non assumesse da diversi mesi alcun medicinale per la sua patologia, aggravando così le sue condizioni. Ultimamente aveva minacciato spesso i vicini, promettendo loro che avrebbe incendiato il palazzo. Più volte, riferiscono i condomini, aveva anche dato fuoco ai cassonetti del palazzo.
Per tutta la giornata, il 38enne ha detto agli agenti presenti sul posto che non si sarebbe mai arreso, “non mi prenderete mai”, urlava dal balcone e in effetti ha tenuto duro fino a notte fonda. Alla fine, dopo quasi 18 ore di trattativa, si è arreso: ha aperto volontariamente la porta di casa e si è consegnato alle forze dell’ordine.