MERGO – Gli operai dello stabilimento di Mergo di Elica, da lunedì 21 giugno, effettuano scioperi “a scacchiera”, vale a dire si fermano per tre ore ruotando fra i vari reparti. La multinazionale di Fabriano, leader mondiale nel settore delle cappe aspiranti, ha deciso ieri, 24 giugno, di rispondere con la cosiddetta “serrata”, «vale a dire mettere in libertà una parte del personale che stava lavorando, negando la prestazione lavorativa nei reparti non in sciopero e intimando ad alcune persone di andarsene”.
La denuncia arriva dal coordinamento sindacale che in una nota scrive: “Successivamente ad altre/i dipendenti che arrivavano per iniziare il lavoro nel secondo turno, al momento dell’ingresso in stabilimento veniva consegnata una comunicazione con la quale si ordinava di non entrare in fabbrica, ma di ripresentarsi dopo tre ore, con la pretesa che le persone se ne andassero fuori dai cancelli ad aspettare sotto il sole cocente, negando anche un riparo a chi era arrivato in macchina con altri colleghe/i ai quali, invece, il lavoro era stato concesso”. È salita la tensione e si è reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per ricondurre tutti i protagonisti alla calma.