FERMO – “Mio figlio è innocente, sono disperata”. A parlare è Atika, la mamma di Sohaib Teima, il 21enne fermano di origini egiziane accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Auriane Laisne, la ragazza francese di 22 anni trovata morta in una chiesetta abbandonata in Val d’Aosta. La donna ricorda anche il soggiorno della ragazza a Fermo avvenuto fra la fine del 2022 e l’inizio del 2023, il suo desiderio di restare in Italia per trovare lavoro.
E quindi la richiesta della ragazza al giovane di farsi accompagnare in Italia nei mesi scorsi. Italia dove ha trovato la morte. Un quadro che mal si concilia con la condanna in primo grado per maltrattamenti nei confronti del giovane italiano né tantomeno con l’accusa di omicidio mossa dalla Procura di Aosta.
Il mese prossimo ci sarà la sentenza in Appello in Francia sui maltrattamenti, poi la possibilità di farlo estradare in Italia. I suoi legali Lucia Lupi e Igor Giostra dicono di avere in mano documenti certi sull’estraneità nel delitto da parte del loro assistito.