JESI – Più di 100 lavoratori della Caterpillar di Jesi sono partiti all’alba alla volta di Roma per il tavolo al Mise alle 14:00 in cui si dovrà decidere il futuro dello stabilimento e scongiurare i licenziamenti collettivi che, se non ci saranno un accordo, scatteranno dal prossimo 23 febbraio.

La speranza dei lavoratori e dei sindacati è tutta riposta nelle tre manifestazioni d’interesse arrivate ai vertici aziendali lo scorso 14 febbraio: una da un gruppo industriale, un’altra da un fondo di investimento ed infine una manifestazione di interesse da parte di un’azienda. Dopo la fumata nera dell’ultimo incontro del 15 febbraio il Mise aveva dato ai vertici aziendali alcuni giorni per verificare le tre offerte e rendersi disponibili ad un confronto utile a ricercare una soluzione industriale ed occupazionale, oggi dunque si attende di conoscere la decisione.

Per i primi giorni di questa settimana si attende anche la sentenza del tribunale sulla denuncia fatta alla Caterpillar dai sindacati per comportamento antisindacale. Al termine dell’ultima udienza tenutasi lo scorso 18 febbraio il giudice si era riservato di decidere, se la sentenza dovesse essere a favore dei lavoratori verrebbero azzerate si guadagnerebbero altri 75 giorni di tempo