MACERATA – Ore e ore di lavoro sotto il sole per pochi spiccioli, turni massacranti. Nessuna tutela. Così venivano trattati i lavoratori, tutti stranieri, reclutati anche nei centri di accoglienza migranti per lavorare nei campi, nel Maceratese. Si tratta di un’operazione dei Carabinieri di Macerata, del nucleo ispettorato del lavoro. Nei guai è finito un cittadino italiano di origini pakistane. Da quanto si apprende venivano impiegati dai 30 ai 60 operai ogni giorno spesso, poi, minacciati anche di morte.