ANCONA – Il Governo ha aperto il dossier riaperture. Con un cronoprogramma che avrebbe come start la metà di maggio. “Credo anche prima”, dice il presidente Francesco Acquaroli. Intanto il confronto con le Regioni è appena iniziato. La prospettiva è che quelle virtuose potrebbero essere premiate in anticipo. Il monitoraggio settimanale previsto per venerdì avrebbe potuto promuovere le Marche in zona gialla, eliminata però fino a fine mese dal Decreto attualmente in vigore. Senza dimenticare la pressione ancora consistente dei ricoveri negli ospedali e in particolare nelle terapie intensive.

La Conferenza delle Regioni ha intanto elaborato un documento con le linee guida per la riapertura dei settori di ristorazione, palestre, piscine, strutture termali, cinema e spettacoli dal vivo. Almeno un metro di distanza – frontale o laterale – tra spettatori al cinema o al teatro se indossano la mascherina e almeno due metri di distanza qualora le disposizioni prevedano di non indossarla. Negli esercizi di ristorazione che prevedono posti a sedere non si consuma al banco dopo le 14.00. Nei locali al chiuso vanno rispettati i due metri di distanza, all’aperto si riduce a un metro: in entrambi i casi va tenuta la mascherina quando non si è seduti. per le riaperture delle palestre garantire almeno un metro di distanza tra le persone che in quel momento non svolgono attività fisica e almeno due metri durante l’attività fisica, negli spogliatoi e nelle docce.