ANCONA – Alessandro Giordano non voleva uccidere. Quando ha esploso i due colpi con la pistola di ordinanza, la notte del 21 gennaio scorso in via Flavia ad Ancona ha mirato alle gambe. Un proiettile ferì Nicolò Giommi, 21 anni, di Torrette. Questo emerge dagli esiti della consulenza che la Procura ha chiesto e affidato al medico legale Mauro Pesaresi.

L’accusa di tentato omicidio, aggravato dalla premeditazione e dall’uso dell’arma, che riguarda il poliziotto potrebbe dunque cambiare in lesioni gravi.

Per definire le responsabilità si attende però la perizia balistica e la ricostruzione in 3D dell’evento. Per questi due accertamenti sono stati incaricati altri consulenti che si sono presi 60 giorni di tempo.