ANCONA – Se n’è andato il divulgatore scientifico dal sorriso gentile, è morto a 93 anni Piero Angela. Ad annunciarlo con un post su facebook il figlio Alberto: “Buon viaggio, papà”. Giornalista, conduttore e ideatore dei famosi programmi Quark e Superquark riusciva grazie alla televisione a portare la scienza nelle case del pubblico, spiegando le cose più complesse nel modo più semplice, come lui stesso amava dire.

IL MESSAGGIO

Un pubblico che lo ha amato, e che lui ha ricordato fino alla fine in un messaggio postumo in cui scrive:

“Cari amici, mi spiace non essere più con voi dopo 70 anni assieme. Ma anche la natura ha i suoi ritmi. Sono stati anni per me molto stimolanti che mi hanno portato a conoscere il mondo e la natura umana.Soprattutto ho avuto la fortuna di conoscere gente che mi ha aiutato a realizzare quello che ogni uomo vorrebbe scoprire. Grazie alla scienza e a un metodo che permette di affrontare i problemi in modo razionale ma al tempo stesso umano.Malgrado una lunga malattia sono riuscito a portare a termine tutte le mie trasmissioni e i miei progetti (persino una piccola soddisfazione: un disco di jazz al pianoforte…). Ma anche, sedici puntate dedicate alla scuola sui problemi dell’ambiente e dell’energia.È stata un’avventura straordinaria, vissuta intensamente e resa possibile grazie alla collaborazione di un grande gruppo di autori, collaboratori, tecnici e scienziati. A mia volta, ho cercato di raccontare quello che ho imparato.
Carissimi tutti, penso di aver fatto la mia parte. Cercate di fare anche voi la vostra per questo nostro difficile Paese.
Un grande abbraccio

Piero Angela

IL RICORDO

Nato a Torino nel 1928, Piero Angela aveva iniziato la sua carriera giornalistica in Rai come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e conduttore del tg. La sua grande popolarità è legata ai suoi programmi di divulgazione scientifica, da Quark a Superquark per citare i più importanti, con i quali ha fondato per la televisione italiana una solida tradizione documentaristica. Piero Angela ha scritto anche diversi libri, sempre di carattere divulgativo. Nel 2004 è stato insignito del titolo di Grande Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana e nel 2021 del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

La notizia della sua morte è rimbalzata veloce sui social e in tanti non hanno tardato a ricordarlo.
“Nelle parole di commiato di Piero Angela al suo pubblico, c’e tutto il valore che ha rappresentato per ognuno di noi e per il Paese intero. Uno degli esempi più alti per noi e le generazioni che verranno” ha scritto su facebook il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli.
“Con quel modo garbato e gentile di comunicare, ci hai insegnato, negli anni, l’alto valore della scienza, della storia e del rispetto della nostra terra. Ci hai insegnato la vita” le parole del primo cittadino di Pesaro Matteo Ricci.

Anche il mondo accademico marchigiano ha avuto parole di lode per Angela. “Grazie di tutto, Maestro”,si legge sulla pagina dell’Università di Camerino che lo ricorda con una foto tratta dalla cerimonia di conferimento della laurea honoris causa in Scienze Naturali nel 1988.
Le Marche devono molto alle vetrine informative realizzate negli anni da Piero Angela. A ottobre dell’anno scorso aveva aperto la Settimana dello Spazio a Osimo. Nel 2018 era stato applauditissimo ospite di Passaggi Festival a Fano, dove aveva ricevuto il Premio Barbato 2018.