ARQUATA DEL TRONTO – L’iter della ricostruzione ad Arquata del Tronto dopo il sisma del 2016 può proseguire: il Tar delle Marche ha infatti rigettato i ricorsi proposti da alcuni cittadini e riguardanti i piani urbanistici attuativi, che rischiavano di bloccare il processo. “Le controdeduzioni del Comune di Arquata sono coerenti e i ricorsi vanno quindi respinti”, queste le motivazioni.
Già in precedenza il Tar delle Marche aveva negato la sospensiva ai ricorrenti, ma oggi il ricorso, preso in esame nel merito nell’udienza del 21 giugno, è stato respinto definitivamente. Alla vigilia dell’udienza di giugno, 11 associazioni di Arquata avevano diffuso una nota chiedendo con determinazione che il ricorso fosse respinto e che, di conseguenza, non fosse messa a repentaglio la ricostruzione dei loro paesi, tenuto conto che tante persone vivono, dopo sette anni, ancora nelle Sae e chiedono di poter rientrare nelle loro abitazioni, ancora però da costruire.
Il ricorso di alcuni cittadini arquatani ha riguardato essenzialmente le modalità di trasferimento delle abitazioni che erano a Pescara del Tronto (la frazione più colpita dal sisma con un gran numero di morti) in altre frazioni del comune ai piedi del Vettore.
“Sono particolarmente soddisfatto di questo passo avanti per Arquata e la sua comunità, che tanto ha sofferto a causa della tragedia del 24 agosto di sette anni fa. Dopo tanti sforzi possiamo finalmente ripartire e proseguire in un’opera di riparazione autentica, che sappia restituire agli arquatani speranza per il futuro e fiducia nel percorso di ricostruzione”, commenta il commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli. Anche il governatore Francesco Acquaroli è intervenuto a riguardo: “Si tratta di un’ottima notizia per Arquata, che permetterà di non fermare l’iter già complesso di ricostruzione del meraviglioso borgo duramente colpito dal sisma del 2016”.
Soddisfazione anche nelle parole del sindaco Michele Franchi, secondo il quale “è una giornata importante per Arquata e per la ricostruzione. Eravamo certi delle scelte fatte, frutto di un lavoro di ascolto e partecipazione con Enti, associazioni e cittadini. Ringraziamo il Commissario Straordinario alla Ricostruzione Sen. Guido Castelli, la Regione Marche, la Provincia di Ascoli Piceno, tutti gli altri Enti che si sono opposti con noi al ricorso e l’avvocato Andrea Galvani. È una vittoria collettiva”. Una dedica di Franchi: “Il pensiero va al compianto sindaco Aleandro Petrucci con cui abbiamo iniziato il percorso che oggi trova continuità grazie a questa sentenza e a tutti i cittadini arquatani che ancora credono nella ricostruzione”.