ANCONA – È di due anni e otto mesi di reclusione è la condanna richiesta della procura di Ancona nei confronti di Simone Bonci, l’ex dipendente del Comune di Ancona arrestato nel novembre del 2019 per corruzione. Nel corso dell’udienza preliminare il pm ha anche chiesto la confisca delle somme ritenute provenuto dell’attività corruttiva, circa 33mila euro.

Il gup si esprimerà il 25 novembre. Per Bonci si procede con l’abbreviato. Il giudice dovrà anche decidere se varare i patteggiamenti di due dei cinque imprenditori con cui il geometra, un tempo assegnato all’Ufficio Manutenzioni, Frana e Protezione Civile del Comune, avrebbe imbastito un sistema per affidare appalti e ricevere in cambio regali o soldi. Il patteggiamento è stato chiesto da Marco Duca, di Cupramontana, e dall’abruzzese Carlo Palumbi, con la sua ditta responsabile dei lavori per i laghetti del Passetto. E’ stato chiesto, invece, il rinvio a giudizio per Francesco Tittarelli, Moreno Ficola e Tarcisio Molini. In caso, dunque, di rinvio a giudizio, i tre affronteranno  il dibattimento davanti al collegio penale.