ANCONA – Con 19 voti favorevoli,8 contrari e 2 astenuti è stata approvata la riforma dell’organizzazione sanitaria regionale delle Marche, dopo tre giorni di dibattito in aula sugli oltre 160 emendamenti presentati dalle opposizioni.

Nucleo portante della proposta di legge 128 promossa dalla giunta regionale la decadenza dell’Asur e Marche nord e la conseguente istituzione di cinque Aziende sanitarie territoriali, una per provincia. Le Ast dovranno entrare ufficialmente in funzione dal 1 gennaio 2023. Sempre secondo la riforma in quella stessa data Marche Nord perderà il suo status di azienda ospedaliera e verrà inglobata nell’Ast di Pesaro Urbino. Mentre gli ospedali riuniti di Ancona diventeranno Azienda ospedaliero-universitaria delle Marche e l’Inrca di Ancona manterrà il suo ruolo. A coordinare il tutto penserà il dipartimento Salute della Regione, mentre l’Agenzia Sanitaria Regionale avrà il ruolo di supporto tecnico.