ANCONA – Si è svolta questa mattina al tribunale di Ancona l’udienza di convalida nei confronti di Loris Pasquini il 72enne arrestato lo scorso lunedì sera per aver ucciso con un colpo di pistola il figlio Alfredo di 26 anni nel corso di un litigio nella villetta in cui abitavano a Roncitelli di Senigallia.
Il Gip Sonia Piermartini al termine di un interrogatorio durato più di un’ora si è riservata di decidere sulla convalida della misura cautelare. Dalla Procura intanto dovranno essere gli accertamenti balistici per ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Pasquini collegato dal carcere di Montacuto con l’ufficio del Gip ha ribadito la versione data lunedì in caserma, ossia che avrebbe sparato per difendersi dal figlio che lo stava colpendo con un bastone.
Nell’arco dell’udienza è emerso anche che Pasquini aveva precedentemente denunciato il figlio per maltrattamenti nel 2013 e nel 2015, querele che però aveva scelto in seguito di ritirare.
La difesa ha fatto richiesta di arresti domiciliari condizionati anche da una perizia sulla capacità di intendere e di volere.