ANCONA – Si è svolta al tribunale di Ancona, davanti al Gup Francesca De Palma l’udienza preliminare per il secondo processo sui tragici fatti della discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, dove l’otto dicembre 2018 persero la vita 5 adolescenti e una mamma di 39 anni. Su 19 indagati (18 persone fisiche e la società gestore Magic srl), per reati contestati a vario titolo che vanno dalla cooperazione in omicidio colposo, lesioni anche gravissime, falso e disastro colposo, due stanno valutando l’ipotesi del patteggiamento. Si tratta dell’amministratore unico della società magic srl e di uno degli addetti alla security, che potrebbero patteggiare rispettivamente a 3 anni e 8 mesi il primo e 2 anni il secondo. Mentre potrebbero chiedere il rito abbreviato i quattro proprietari dell’immobile e quello che secondo gli inquirenti era il co-gestore dell’evento di quella sera.

Tutti gli altri indagati andranno invece verso il rito ordinario in caso di rinvio a giudizio. Tra questi: i restanti gestori del locale, gli addetti alla sicurezza e i tecnici, consulenti e componenti della Commissione di vigilanza tra cui anche il sindaco di Corinaldo Matteo Principi in qualità di presidente della commissione. Le richieste in questo caso come per i riti alternativi non sono state formalizzate.

50 delle oltre 210 parti offese si sono invece costituite come parti civili. Tra questi anche i familiari delle 6 vittime. L’udienza preliminare è stata giornata al prossimo 30 settembre alle 10. Questa tranche del procedimento riguarda le tante carenze di sicurezza emerse del locale e una gestione non adeguata dell’emergenza.

Segue il processo di primo grado che il 30 luglio scorso ha visto condannati a pene comprese tra 10 e 12 anni di carcere per omicidio preterintenzionale plurimo, lesioni personali, furti e rapine i sei ventenni modenesi componenti della cosiddetta banda dello spray. L’accusa è aver spruzzato spray al peperoncino nel locale, per commettere furti, generando il fuggi fuggi verso l’uscita di sicurezza n. 3 dove si consumò la tragedia.