L’ex sindaco di Tolentino (Macerata) Giuseppe Pezzanesi è indagato per abuso in relazione alla presenza di alcuni cittadini stranieri ospitati nel villaggio container allestito per accogliere gli sfollati del terremoto del 2016.

Ha ricevuto in queste ore l’avviso di conclusione delle indagini dalla Procura di Macerata.

Tutto era iniziato il 12 gennaio 2023 quando i carabinieri erano intervenuti per la segnalazione di possibili tensioni tra il personale addetto alla vigilanza e alcuni ospiti della struttura, ospiti che però non avrebbero avuto titolo per occupare i container, riservati ai terremotati che avevano perso la causa.

Le indagini condotte dal Norm hanno accertato che i giovani, tutti dipendenti di un’azienda del posto, erano stati autorizzati ad alloggiare nei container in forza di un non meglio definito accordo di natura economica tra Comune e azienda.

    Secondo i carabinieri, che hanno condotto approfondimenti investigativi, attraverso testimoni e documenti, dal 2017 al 2022 vi sarebbero state assegnazioni a numerose persone ammesse a fruire dei servizi della struttura ma senza il titolo previsto dalla norma.

Nel novembre 2022 è emerso che il dipartimento di Protezione civile avrebbe provveduto alla liquidazione dei costi sostenuti dall’amministrazione per i soli soggetti titolati e cioè i terremotati. Quindi quanto speso per i non aventi titolo sarebbe dovuto essere imputato al bilancio comunale.

    Inoltre per le assegnazioni ai soggetti non terremotati, non erano state stilate graduatorie di merito né seguite procedure formali. Al termine di un’approfondita analisi della documentazione, la Procura di Macerata ha emesso l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e l’informazione di garanzia nei confronti del sindaco in carica all’epoca dei fatti, Pezzanesi, per abuso di ufficio, in violazione delle norme sisma e delle varie ordinanze di Protezione civile.

    Nell’esercizio delle proprie funzioni, avrebbe consentito dal 2017 al 2022 l’accesso e la permanenza nell’area container di via Colombo – destinata ai soli cittadini terremotati – a persone diverse e non aventi titolo, cagionando un danno economico di rilevante entità alla pubblica amministrazione per un importo quantificato in 902.840 euro, dei quali 134mila circa per le spese del vitto, imputate, senza delibera di giunta e/o atto di indirizzo, al capitolo di bilancio riservato alle politiche di agevolazione della casa ed emergenza sociale.

    Nell’avviso di garanzia all’indagato, notificato dai carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile, viene indicato un ulteriore capo d’imputazione sempre per abuso d’ufficio per aver autorizzato l’accesso all’area di 14 dipendenti di un’azienda locale, nessuno dei quali avente titolo alla concessione del beneficio, con un danno per la pubblica amministrazione quantificato in 47.518 euro.