SAN SEVERINO MARCHE – Uccise la madre, Maria Bianchi, 84 anni, nella sua casa di San Severino lo scorso 27 novembre, schiacciandoli il torace e poi colpendole con delle forbici, prima di tentare di darle fuoco. Michele Quadraroli, 57 anni, è stato rinviato a giudizio, oggi l’udienza preliminare davanti al GUP Daniela Bellesi.
Il giudice ha respinto le richieste della difesa di Quadraroli che aveva chiesto il non luogo a procedere per il suo assistito, riconosciuto incapace di intendere e volere al momento del fatto, o in seconda istanza l’accesso a un abbreviato condizionato alla richiesta di audizione del perito che aveva già redatto la perizia nei suoi confronti. Quadraroli si trova al momento in una struttura psichiatrica.
Il processo si aprirà il 6 marzo davanti alla Corte d’Assise di Macerata. Quadraroli intanto, spiega il suo legale, ha capito che la madre è morta, “ha chiesto di andare al cimitero per visitare la sua tomba. Ha una patologia – conclude l’avvocato – che non gli consente di elaborare i fatti come una persona normale”.