CERRETO D’ESI – Nuovo caso di femminicidio nelle Marche. Una donna, Concetta Marruocco, è stata uccisa a coltellate nella notte, nel proprio appartamento, a Cerreto d’Esi. In stato di fermo l’ex marito, Franco Panariello.

Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, 55enne, originario di Torre del Greco, è andato in pronto soccorso perché non si sentiva bene. Fatte le analisi è ritornato a casa. Improvvisamente si è alzato, “ho preso un coltello in cucina” ha raccontato poi in caserma al pm che lo ha interrogato, poi si è diretto verso le 3 a casa della moglie dalla quale si stava separando. “Volevo un chiarimento”, ha raccontato. Sarebbe scaturito subito un litigio, culminato con 15 fendenti che avrebbero ucciso la donna, ex infermiera.

In casa, in quel momento, sarebbe stata presente anche la figlia minore dei due alla quale l’uomo avrebbe subito chiesto di allertare il 112. Panariello è poi uscito di casa, ha buttato via il coltello che ha indicato alle forze dell’ordine per farlo ritrovare e ha atteso l’arrivo dei carabinieri. I militari lo hanno portato in caserma a Cerreto dove è stato interrogato dal pm, alla presenza del suo avvocato, Ruggero Benvenuto. Lí ha confessato.

I carabinieri lo hanno portato in carcere a Montacuto. È accusato di omicidio volontario pluriaggravato dai futili motivi, dall’uso dell’arma, dal vincolo di parentela e dall’aver violato il divieto di avvicinamento che aveva nei confronti dei familiari. L’uomo infatti ha un processo in corso al tribunale dorico per maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Per questo aveva il braccialetto elettronico. 

Il sindaco Grillini: “Caso noto”

“Un caso che – ha spiegato il sindaco di Cerreto d’Esi David Grillini – era noto ai servizi sociali. Siamo colpiti da questo drammatico fatto. La comunità è sconvolta. Siamo in una situazione difficile, posso aggiungere che dal punto di vista dei Servizi sociali abbiamo operato con tutte le tutele possibili, il caso era noto. La situazione era difficile ma non ci aspettavamo che sfociasse in questi termini. Erano state prese tutte le tutele”.