A qualcuno potrà sembrare strano, ma Ancona è risultata la città Italiana dove il pieno costa meno. La peggiore è Bolzano. Riportiamo di seguito i dati, pubblicati dal Corriere della Sera. Che annuncia anche uno sciopero dei benzinai il 25 e 26 Gennaio.
I prezzi. Rilevazioni puntuali e precise sui prezzi dei carburanti di “Staffetta Quotidiana”, testata specializzata in energia, presentano un quadro che vede Ancona, Capoluogo delle marche, come la città più economica per fare un pieno, sia esso di benzina che gpl, sia esso servito o “selfie”. La testata, dopo l’entrata in vigore dell’obbligo di comunicazione dei prezzi nel 2009, pubblica da oltre 10 anni le medie dei prezzi praticati, comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy (ex Sviluppo economico), che rileva ed elabora con cadenza quotidiana. In base alle ultime elaborazioni medie, la provincia più cara è Bolzano, dove la verde è a 1,884 euro e il diesel a 1,957 euro al litro sempre in self. La più economica è appunto Ancona con 1,763 per la Super in self e per il gasolio 1,841 euro al litro. Tra le grandi città, la più economica è Roma dove in media le verde si vende a 1,8 tondi e il diesel a 1,857, seguita da Napoli con la Super a 1,818 euro e il gasolio a 1,868, mentre a Milano la media per la verde in self è di 1,836 euro e quella del diesel 1,897 euro. Perché alcune città più o meno care? «Conta innanzitutto la vicinanza con la raffineria — spiega Azzurra Pacces, esperta di mercati dei carburanti di Staffetta Quotidiana — . Per esempio Ancona è vicina alla raffineria di Falconara, Bolzano invece è lontana dalle raffinerie. Cagliari ha la raffineria vicina ed è più economica di Olbia che invece non lo è. Poi dipende anche dalla quantità di carburante erogato e cioè da quanto fattura il distributore».
Lo sciopero. Dopo una riunione tra le tre sigle che rappresentano i gestori Faib-Confesercenti, Fegica e Figisc-Confcommercio (secondo cui non c’è speculazione e sono stati usati come capro espiatorio) è stata avanzata la richiesta di un incontro con il governo per fare il punto dopo il decreto annunciato l’altro ieri sera che prevede, tra l’altro, un tetto ai prezzi in autostrada. I benzinai di Faib, Fegica e Figisc/Anisa hanno proclamato lo sciopero nazionale, sia in autostrada che sulla viabilità ordinaria, per i giorni 25 e 26 gennaio prossimi. La protesta, prevede anche una manifestazione davanti a Montecitorio, «ristabilire la verità e porre fine all’ondata di fango scatenata dal governo contro una intera categoria di lavoratori – scrivono i promotori – solo per cercare di coprire le proprie responsabilità politiche e la scelta di eliminare di colpo il taglio delle accise che ha causato l’aumento dei prezzi dei carburanti».
Il resto d’Europa. A livello Europeo, l’Italia è quasi il peggiore. Siamo secondi per il caro-carburanti; solo in Finlandia il pieno di benzina costa di più e cioè 1,910 euro, in base ai dati dell’Unione Europea relativi al 2 gennaio. Il gasolio più costoso si paga in Svezia con 2,152 euro al litro. Dove invece costa meno? Il Paese meno caro per la verde è la Bulgaria con 0,665 euro e Malta per il diesel con 0,553 euro. Ma sono un pò fuori mano