ANCONA – Nei primi quattro mesi dell’anno sono stati oltre 35 mila i servizi effettuati dai volontari del comitato regionale Marche della Croce Rossa Italiana; 6mila quelli a carattere d’urgenza. In meno di 120 giorni sono stati svolti nelle Marche turni da quasi 40 mila operatori che hanno movimentato 5.700 mezzi. Sono alcuni frammenti di un’attività incessante, quella della Croce Rossa che celebra oggi, 8 maggio, la sua giornata mondiale e della Mezzaluna Rossa istituita nell’anniversario della nascita del suo fondatore Henry Dunant (1828).
Ovviamente l’emergenza Covid ha rappresentato il primo fronte d’intervento, sin da febbraio 2020 quando è stata aperta la sala operativa regionale per il coordinamento di ben 6.500 volontari dei 33 comitati delle Marche. Circa 400 tra volontari, infermieri, operatori di logistica e coordinamento sono stati impegnati in 45 punti prelievo tra ambulatori e postazioni mobili durante la sola indagine nazionale di sieroprevalenza; quasi 600 attivati per lo screening di massa “Marche sicure” in 21 sedi; oltre 300 impegnati nella campagna di vaccinazione regionale che si sta realizzando in circa 15 hub vaccinali. Non solo lotta alla pandemia, ma tanta attenzione alle persone con le iniziative de “Il tempo della gentilezza”: portati nelle case dei marchigiani oltre 2400 pacchi viveri, 658 farmaci, 350 spese, 240 pasti.