Secondo la ricetta originale le tipiche pizze di formaggio venivano preparate con 40 uova, tanti quanti i giorni di Quaresima, poi si andava a cuocere nel forno del paese. L’assaggio al mattino, proprio nella domenica della resurrezione.

E ancora oggi non può mancare nella colazione pasquale marchigiana: un’esperienza per palati forti. Via latte e biscotti, spazio a vino rosso e coratella d’agnello insieme alla frittata e ai salumi.