Due prove scritte e un esame orale davanti a una commissione formata da tre membri esterni, tre interni e un presidente esterno.
Dopo il rammarico nei maturandi degli anni scorsi per questo esame da molti definito facilitato, l'esame di stato torna finalmente alla normalità, Con una seconda prova ministeriale uguale per tutti gli istituti dello stesso indirizzo, garanzia dunque di omogeneità.
Si partirà il 21 giugno con il test scritto di italiano, poi spazio alla seconda prova, diversificata in base alla scuola, Latino al liceo classico, Matematica allo scientifico, lingua straniera al linguistico. Gli studenti degli istituti tecnici dovranno invece vedersela con Economia Aziendale, Informatica o progettazione a seconda dell'indirizzo di studio.
Una prova più completa dunque ma anche più difficile , anche da un punto di vista emotivo e psicologico, dato il ritorno dei membri esterni in commissione.