All’ospedale di Senigallia solo due ginecologi non obiettori su 9, 4 su 13 a Macerata, 6 su 10 a San Benedetto, tutti obiettori all’ospedale di Fermo. E’ il quadro descritto per le Marche durante il sit in davanti alla sede del consiglio regionale ad Ancona in occasione della giornata internazionale per l’aborto. Tra le rivendicazioni la piena applicazione delle linee di indirizzo per la pillola RU 486, l’aborto in telemedicina, personale non obiettore e formazione del personale sanitario.