Ritrovata nel suo letto priva di vita e ricoperta di sangue, nella sua camera, al piano terra di questa casa in via Fontana nel quartiere Capodarco di Fermo. La vittima è un'anziana di 85 anni, Giuseppina Traini che viveva lì insieme al marito di 88 anni, Giovanni Petrini. A fare la macabra scoperta sabato verso le 9 di sera, uno dei due figli della coppia, andato a trovare i genitori. Per la l'anziana, nonostante l'arrivo immediato dei soccorsi, non c'è stato nulla da fare.

Ad ucciderla, secondo le prime ricostruzioni, una coltellata inflitta all'altezza dell'addome, nessun altro segno è stato rinvenuto sul corpo, ma sarà l'esame autoptico a chiarire le cause esatte della morte.

A condurre le indagini gli uomini della Squadra Mobile di Fermo che hanno lavorato tutte la notte insieme agli uomini della scientifica per ricostruire gli ultimi istanti di vita dell'anziana. Sequestrato un coltello, probabile arma del delitto.

Il marito, in forte stato di choc e con ferite sulle braccia è stato portato all'ospedale di Fermo, dove si trova attualmente piantonato nel reparto di psichiatria, e dove sarà interrogato nelle prossime ore. Era l'unico in casa al momento dell'omicidio e, secondo indiscrezioni, nonostante lo stato confusionale, avrebbe fatto delle ammissioni sulla morte della moglie. 

Un delitto al momento senza spiegazione. I due vivevano insieme da sempre, una coppia super affiata, raccontano i vicini, li vedevamo andare a messa mano nella mano, racconta una donna che abita proprio accanto alla coppia.

Forse un rapstus, un litigio improvviso o forse il dolore per la vista della moglie allettata, la donna era costretta a letto da tempo a causa di una lesione vertebrale.