Nelle Marche un sodalizio formato da cittadini pakistani mirava a monopolizzare il mercato del lavoro, nel settore agricolo, nelle province di Ancona, Macerata e Pesaro-Urbino, sfruttando manodopera a basso costo di richiedente asilo, reclutati anche presso i centri di accoglienza, da fornire ad aziende agricole nelle stesse tre province