Covid nelle Marche: contagi in lieve calo, ma terapie Intensive e Reparti Ordinari ancora al limite, In settimana le Regioni chiedono lo stralcio della divisione in colori.

In calo nell’ultima giornata nelle Marche il numero di persone ricoverate per Covid (345; -3) e cinque decessi – persone con patologie pregresse – correlati alla pandemia che portano il totale a 3.349.

Lo fa sapere la Regione.

In un giorno 5.952 nuovi casi di contagio ma l’incidenza cumulativa su 100mila abitanti scende a 2.609.65 (ieri 2.985,12).
    Dei degenti sono 53 le persone in Terapia intensiva (+2; saturazione dei 256 posti complessivi pari al 20,7%), 75 in Semintensiva (-1) e 218 in reparti non intensivi (-4).
    Complessivamente sono 293 i ricoverati in Area medica per una saturazione di pazienti Covid al 29% (sono in tutto 1.012 i posti disponibili).
    Le persone decedute nell’ultima giornata sono un 79enne di Monteprandone e una 94enne di Ripatransone, in provincia di Ascoli Piceno; una 83enne di Ancona; una 85enne di Porto Recanati e un 91enne di Potenza Picena, nel Maceratese.
    Nel complesso il totale di positivi (isolati più ricoverati) cresce sensibilmente a 19.644 (+1.561) e i casi e contatti in isolamento domiciliare 67.748 (+1.605) mentre i dimessi/guariti raggiungono i 193.654 (+4.386).

Intanto le regioni insistono per superare il meccanismo delle zone a colori e rivedere il conteggio dei contagi covid non calcolando gli asintomatici. In estrema ratio, bisognerebbe limitarsi a mantenere soltanto la zona rossa. Una delle considerazioni dei presidenti è che con il nuovo scenario non ci siano sostanziali differenze tra zona bianca, gialla e arancione. Queste e altre questioni tecniche sono state discusse già settimana scorsa nel corso di un incontro con i tecnici del ministero della Salute, a cui hanno partecipato anche il direttore generale della Prevenzione Giovanni Rezza, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli e il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro.

Un nuovo confronto è in programma per la prossima settimana. A quanto si apprende dalle parti c’è la disponibilità a un confronto e ci sarà un aggiornamento con un documento che contenga le proposte definitive su cui lavorare.