70 anni lui, 66 lei una vita insieme fino al tragico epilogo.
La tragedia è avvenuta ieri sera in una villetta del quartiere Poderino a Fano in via Montefeltro. A dare l'allarme uno dei due figli della coppia, che li attendeva per la cena. Insospettito dal ritardo intorno alle 20.30 l'uomo si reca a casa dei genitori. Trova la madre Rita Talamelli nella sua camera da letto senza vita, accanto a lei il padre Angelo Sfuggiti, cosciente ma sotto choc oltre che intontito dai barbiturici.
L'anziano avrebbe ucciso la moglie strangolandola a mani nude, poi avrebbe tentato di togliersi la vita, imbottendosi di pillole. I sanitari arrivati sul posto non possono far altro che constatare il decesso della donna, avvenuto, sembra, diverse ore prima, ma sarà l'autopsia, già disposta dal magistrato, a dare dettagli precisi. Il marito viene invece portato all'ospedale Santa croce di Fano, non sarebbe in pericolo di vita. L'uomo, piantonato dalle forze dell'ordine, è in stato di arresto con l'accusa di omicidio volontario.
Gli inquirenti hanno ascoltato per ore nella notte i due figli della coppia. All'origine del gesto secondo le prime ricostruzioni una malattia psichiatrica che aveva colpito Rita e che negli ultimi tempi si era acuita. Angelo, raccontano i vicini lontano dalle telecamere, le stava sempre dietro ma ultimamente la situazione era divenuta sempre più insopportabile.
Angelo Sfuggiti era molto conosciuto in città, aveva gestito insieme al fratello, fino al 2018 la pizzeria di Rosciano che ancora oggi, dopo il cambio di gestione, porta il suo nome, una meta popolare e frequentatissima, ricordano alcuni clienti, quasi un'istituzione, dove spesso capitava di vedere insieme tutta la famiglia, anche Rita. Tempi felici quando ancora probabilmente la malattia della donna non si era manfiestata.
Servizio di Laura Meda