“La balaustra è andata giù come burro”, “Uscito dal locale ho visto l'inferno” e poi ancora “Quando è stato spruzzato il gas dicevamo dal palco del locale alle persone di mantenere la calma e che la serata sarebbe andata avanti”. Sono alcune delle dichiarazioni rilasciate in aula dai testimoni ascoltati nell'arco dell'ultima udienza del processo bis per i fatti della Lanterna Azzurra di Corinaldo.

Il procedimento riguarda nove imputati tra membri della commissione di vigilanza, un socio della Magic srl, e la società stessa di gestione della discoteca. A parlare in aula alcuni dei ragazzi che quella sera erano andati nel locale per il concerto, poi mai svoltosi, del trapper Sfera Ebbasta. Uno di loro era amico di una delle sei vittime, Daniele Pongetti, mentre altri hanno raccontato di essere stati derubati nel corso della serata di alcune catenine d'oro strappate dai membri della cosiddetta banda dello spray. Sei ragazzi della bassa modenese che quella sera si trovavano nel locale per commettere furti con l'utilizzo di gas urticante.

Oltre a raccontare del furto i ragazzi hanno anche ripercorso i momenti concitati trascorsi in mezzo alla folla dopo essere usciti per l'irritazione causata dal gas. Hanno ricordato di aver trascorso diversi minuti ammassatasi fuori dall'uscita di sicurezza, lungo la rampa dove si è verificato il cedimento della balaustra che delimitava la passerella con la conseguente caduta di numerosi ragazzi. Tra di loro anche i 5 adolescenti e la mamma di 39 anni che persero la vita soffocati nella massa quella notte dell'otto dicembre 2018. Tra i teste alcuni hanno raccontato di essere caduti rimanendo schiacciati sotto altri ragazzi, ma di essere riusciti a rimettersi in piedi e a salvarsi grazie anche all'aiuto di altri coetanei. Tutti hanno testimoniato come quella sera il locale fosse strapieno.

A parlare in aula anche uno dei vocalist del locale che avrebbe dovuto iniziare a lavorare dopo il concerto di Sfera Ebbasta. Nel corso della sua testimonianza ha ricordato di essere stato lui a ritrovare, a tragedia avvenuta, a terra in mezzo alla pista da ballo una bomboletta spray che avrebbe raccolto per poi consegnarla agli inquirenti. Nel corso dell'udienza la Procura ha detto che si riserverà di decidere se citare come teste Sfera Ebbasta e Fedez, anche lui precedentemente ingaggiato per esibirsi nel locale,o se acquisire i verbali.

La prossima udienza è stata fissata per il 27 gennaio.