L'esplosione dei costi dell'energia pesa sulle aziende di trasporto che negli ultimi due anni hanno dovuto fare i conti con le difficoltà connesse alla pandemia. Si tratta di un incremento medio generale del 50%, ma le aziende che stanno negoziando le prossime forniture, soprattutto per quanto riguarda il metano, stimano valori dieci volte superiori. Costi in più che si sommano alle perdite del trasporto pubblico marchigiano stimate in circa 60milioni di euro mancati dai ricavi della bigliettazione e alle spese sostenute per le misure anti contagio, al momento superiori a 10milioni di euro.