Maglioni, giacche, capispalla, scarpe ma anche camicie, intimo e accessori. Aumentano ma solo numericamente i consumi dei marchigiani in occasione dei saldi rispetto all'anno scorso, + 5%, ma i dati effettivi restano lontanissimi in confronto al periodo pre -crisi, al 2019 per intenderci.

"Dopo un buon avvio nei primi giorni di gennaio, ora – spiega il direttore della Confcommercio Marche Massimiliano Polacco – regna l'incertezza. Si registra purtroppo un calo generale del volume di affari di tutte le attività, negozi ma anche ristoranti, a fronte di un elevato aumento dei costi, aumento sui cui serve assolutamente un intervento dello stato".