39 fendenti inferti con una lama da oltre 10 centimetri, con una mannaia da cucina, colpi al torace, al fianco e soprattutto al braccio, quel braccio con cui Concetta ha cercato di difendersi, fino all'ultimo respiro.
Sono questi i primi risultati dell'autopsia condotta nelle scorse ore dal medico legale Francesco Paolo Busardò sul corpo di Concetta Marruocco uccisa nella sua casa di Cerreto d'Esi dall' ex marito Franco Panariello, attualmente in carcere con l'accusa di omicidio volontario aggravato.
Una vera e propria mattanza, l'ennesima e subita da Concetta che dopo 20 anni di violenze e abusi lo scorso marzo aveva deciso di ribellarsi, come racconta l'amica e collega della CISL Paola Ticani che l'aveva aiutata a contattare lo sportello antiviolenza