"Sono stati momenti di terrore è piovuto in poche ore un terzo di quello che cade in un anno intero".Così il capo della protezione civile Fabrizio Curcio sull'alluvione che ha sconvolto le Marche travolgendo con ondate di fango cinque comuni dell'entroterra pesarese, Cantiano, Cagli, Frontone, Pergola, Serra Sant'Abbondio e otto della provincia anconetana: Sassoferrato, Arcevia, Ostra, Serra de Conti, Barbara, Trecastelli, Corinaldo e Senigallia. Un bilancio terribile che riporta indietro le lancette del tempo al 2014 quando un'alluvione devastò il comune senigalliese, di nuovo tra quelli colpiti dall'inondazione. Le immagini delle vie principali della città ricoperte dal fango sembrano le stesse, ma la situazione questa volta è ben diversa specialmente per la potenza del fenomeno che ha lasciato senza gas, luce e acqua i 13 comuni interessati dall'ondata di maltempo. Una situazione che ha portato il consiglio dei ministri a decretare lo stato di emergenza richiesto dalla regione Marche, mentre il premier Mario Draghi ha già annunciato aiuti per 5milioni di euro per le spese di prima necessità.