Carenza di personale, lacune organizzative nel settore recapito-logistica-smistamento, eccessivo ricorso al precariato, incertezze sulle prospettive del Centro Multiservizi di Ancona. Sono alcune delle motivazioni che hanno spinto i lavoratori di Poste Italiane a incrociare le braccia e radunarsi davanti la sede centrale in piazza XXIV Maggio ad Ancona per la giornata di sciopero straordinario proclamata a livello nazionale