Famiglie a diversi gradi sotto zero senza luce ed elettricità e impianti di risalita fermi nel primo giorno di vero avvio. C’è ancora rabbia nell’entroterra maceratese ferito dal sisma del 2016, con gran parte della popolazione residente nelle sae, ma anche nell’ascolano dopo il black out, in alcuni casi anche di 24 ore tra venerdì e domenica.
Già un anno fa la Regione aveva annunciato che tutte le aree del cratere sarebbero state dotate di gruppi elettrogeni proprio per evitare quanto avvenuto nel week end scorso.