Stipendi bassi, discontinuità lavorativa, precariato. Eppure supportano il delicato percorso scolastico di bambini e ragazzi con disabilità. Sono gli assistenti ai servizi di inclusione scolastica, figura che facilita la comunicazione dello studente disabile. Nelle Marche sono circa 2000 e per lo più lavorano in appalto. La Cgil, in presidio davanti alla prefettura di Ancona, chiede la necessità di riconoscere l’importanza del ruolo educativo e riportare internamente il servizio.