ANCONA – Le Marche tra le ultime regioni per il recupero di visite ed esami dopo la pandemia. Emerge dal monitoraggio di Agenas, Agenzia Nazionale dei sistemi sanitari regionali. Da questa rilevazione, che prende come campione una settimana dello scorso maggio, le Marche sono quartultime per recupero rispetto all’ultimo anno prima del covid. Le prime visite risultano meno rispetto a quelle del 2019 di un quarto e del 5% rispetto al 2022. Per la diagnostica strumentale le Marche risultano penultime tra le Regioni, peggio c’è solo il Friuli Venezia Giulia.
Il commento dell’Ars Marche
“Agenas ha presentato i risultati della sperimentazione che ha condotto per affrontare la tematica delle liste d’attesa “ex-ante” ovvero partendo dalla richiesta del cittadino e andando a misurare come questa richiesta venga soddisfatta dalle diverse regioni” lo spiega la Direttrice dell’Ars Marche Flavia Carle che prosegue “L’obiettivo è quello di avere una fotografia della realtà e di poter così individuare i fattori associati alla ritardata o mancata soddisfazione della domanda di prestazione. Agenas vuole così mettere a punto un sistema di monitoraggio che superi le criticità di quello attualmente in vigore (ben evidenziate ieri in un articolo sul Corriere della Sera) che considera solo le prestazioni erogate andando a misurare quante di queste lo sono state nei tempi previsti”.
“Benché la sperimentazione fosse rivolta a tutte le regioni, solo 6 regioni, (Marche, Emilia Romagna, Toscana Friuli VG, P.A. Trento e Piemonte, di cui solo le prime due appartengono alle 5 regioni benchmark) hanno inviato i dati richiesti in modo completo” precisa. “I risultati presentati, relativi a una settimana campione (di maggio 2023) evidenziano una importante variabilità tra prestazioni e tra regioni; negli 8 esempi di prestazioni presentati le Marche si collocano per le prestazioni da prenotare entro 10 giorni al secondo posto per risonanza, gastroscopia e visita ortopedica, con percentuali di prenotazione nei tempi tra il 72% e l’81%, 3 posto per visita oculistica (90% di prenotazione nei tempi) e al 4 posto per ecografia addome, TAC, ecodoppler e visita cardiologica con % di prenotazione nei tempi dal 72 all’86%. Per le prestazioni da erogare entro 30 giorni si evidenzia una situazione migliore: il primo posto per risonanza e gastroscopia (90% di prenotazione nei tempi), il secondo posto per visita cardiologica, ecografia addome, TAC, ecodoppler, con % di prenotazione nei tempi dall’84 al 93%) e il terzo posto per visita oculistica (86% di prenotazione nei tempi)”.
Agenas ha sottolineato l’importanza di un sistema informativo che garantisca la possibilità di costruire cruscotti informativi e di essere interoperabile con il portale della Trasparenza di Agenas senza trascurare l’attenzione alla appropriatezza prescrittiva e favorendo comportamenti corretti da parte dei cittadini. Ci sono in itinere attività di monitoraggio periodico (settimanale e mensile) alla presenza del Direttore del Dipartimento e dei Direttori degli Enti durante le quali vengono analizzati gli scostamenti dei volumi prestazionali e delle attività ambulatoriali previsti nel PNGLA (Piano Nazionale Governo Liste Attesa) e attività ambulatoriale non prevista nel PNGLA oltre ai ricoveri, comparando gli stessi periodi del 2019, 2022 e 2023. Tale attività è finalizzata a potenziare i settori che fanno fatica a trovare una adeguata offerta rispetto alla domanda anche a causa della carenza dei medici da reclutare.
“Sono stati stanziati oltre 9 milioni di euro con una destinazione di 1,65 milioni di euro per acquistare prestazioni dai privati accreditati. I risultati già all’avvio del secondo semestre registrano un aumento del trend e conseguentemente ci si aspetta una migliore performance a fine anno” conclude la Professoressa Carle.