Partiti lunedì gli interventi di pulizia straordinaria del fiume Misa. Escavatori in azioni sull'alveo per rimuovere detriti, terra e ghiaia e risagomare le sponde. Macchinari specializzati per eliminare la vegetazione in eccesso. Quasi due chilometri di asta fluviale da bonificare per scongiurare lo spettro di nuove alluvioni devastanti. Il primo tratto in cui si concentrano gli operai è quello che va da Borgo Bicchia verso il ponte dell'Arceviese. I lavori sono stati finanziati per 300mila euro dalla Regione e guidati dal Genio civile. Avranno la durata di circa 60 giorni. Dunque, con altri 300mila euro stanziati, si procederà dal ponte verso la città di Senigallia.
Quella la richiesta preminente da parte dell'associazione che riunisce la stragrande maggioranza delle famiglie e delle imprese alluvionate: portare via dal fiume terra e ghiaia che, in previsione delle future piene del Misa, verrebbero nuovamente spazzate via e successivamente sedimentate. Con il rischio di nuovi futuri tappi.
Come anticipato dalla Regione ad inizio settimana, stamattina sono stati programmati altri due interventi nell'entroterra. Entrambi da 300mila euro: il primo tra il ponte di Pianello di Ostra verso monte, il secondo dal ponte del Coppetto verso valle. Dopo l'Anconetano, “presto – ha assicurato il governatore Francesco Acquaroli – saranno delineati i lavori nel Pesarese”.