Sima conosce bene quella zona a 40 km circa da Herat, epicentro della scossa di terremoto da 6,3 avvenuta sabato a cui poi hanno fatto seguito tre grandi scosse di assestamento. I bollettini parlano di 2000 vittime e migliaia di feriti. Un dramma nel dramma: l’Afghanistan vive nel buio da più di due anni, dopo che i talebani hanno preso il potere. A pagarne di più le spese sono state le donne che non hanno più la libertà di studiare e di autodeterminarsi. Sima è scappata da quell’inferno e ha trovato rifugio in Italia, grazie all’associazione multietnica antirazzista donne di Ancona ed è ospite della presidente della stessa associazione Donatella Linguiti. Ora Sima ha ripreso gli studi ma il suo cuore è sempre vicino al suo paese, specie adesso che riceve messaggi da amici e conoscenti che raccontano di crolli e scosse continue.