Condanna all'ergastolo per il 43enne Francesco Candiloro e il 44enne Michelangelo Tripodi, i due esecutori materiali dell'omicidio di Marcello Bruzzese, ucciso in centro a Pesaro nel giorno di Natale del 2018. Il suo omicidio, su commissione per conto della cosca calabrese Crea di Rizziconi, fu un atto di vendetta nei confronti del fratello Girolamo , collaboratore di giustizia, che dal 2003 aveva testimoniato in diversi processi di Ndrangheta.

La sentenza è stata pronunciata dalla giudice De Palma che ha avallato in toto il quadro ricostruito dalla procuratrice Monica Garulli e dai sostituti Paolo Gubinelli e Daniele Paci, un quadro pressoche indiziario secondo gli avvocati dei due imputati Fausto Bruzzese e Gianbattista Scalvi, secondo i due legali utenze telefoniche attribuite a Candiloro non si sarebbero trovate nel luogo dell'omicidio, e l'altezza e la camminata evidenziate dalle immagini di videosorveglianza non corrisponderebbero alla figura dell'imputato.

Candiloro e Tripodi non erano presenti in aula, hanno ascoltato la sentenza collegati da remoto  dal carcere, dove si trovano dopo l'arresto avvenuto nell'ottobre 2021. Un presunto complice dei due, Rocco Versace, è sotto processo a Pesaro, accusato di aver partecipato alla pianificazione dell'omicidio.